Nel mio sangue scorre la follia, ne vorrei trasmettere un po' anche a te...
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Aforisma del giorno

giovedì 8 luglio 2010

Heineken Jammmin' Festval 2010

Quando arrivammo le previsioni di assistere allo spettacolo non erano delle migliori, come se qualcuno avesse maledetto quel posto, dopo la famosa tromba d'aria di qualche anno prima, sospesero il concerto dei Green Day per pioggia in quest'annata.

Le nuvole incombevano ancora minacciose e aveva appena smesso di piovere.... Stavamo incrociando le dita, anche quelle dei piedi, ma camminare non era facile...


Scarpinando attraverso tutto il parco, con tutta la gente che arrivava da qualunque direzione, arrivammo poco distante dal palco, con Skin che dava prova, come sempre, delle sue sorprendenti doti vocali.

Sorprendente tutta l'atmosfera, tutti che erano in balia di quella voce e di quella musica quasi ipnotica.

Arriva l'intervallo, urge una birra, che lì sono tutte da mezzo, e nonostante i monitor lanciassero campagne per bere responsabilmente, trovarne uno abbastanza lucido era impresa ardua...




E poi fu il momento di Ben Harper, incredibile con la chitarra sulle ginocchia e arpeggiare così ricreando un'atmosfera molto american...
Ma all'improvviso sorpresa arriva lui Eddie che si esibisce in un duetto con Ben e lì capisci che tutta la folla attorno è soltanto per Eddie e per i Pearl Jam.






Ci siamo è sera... Ben Harper ha finito di suonare oramai da 30 minuti, nel frattempo ci siamo spostati di posizione e siamo andati sotto il monitor che sta a destra del palco.
Iniziano, succede che tutte le mani e tutte le voci sono in aria solo per loro

Loro che hanno fatto come pochi la storia del rock mondiale e riescono ancora a essere lì, a cambiare solo la generazione di fan che li segue ai concerti, ma mai la loro voglia di fare musica e di viverla.
In questo ammassarsi di persone, cominciano ad arrivare varie tipologie di profumi e odori, come quello delle canne, che a vampate arriva su tutti, oppure il sudore della gente, della birra, del vino che scorre e tutti che cantano, poi all'improvviso quando la musica si fa più veloce, più potente arrivano i poghisti e quelli sono la nota stonata della serata, poichè uno spinge l'altro spinge e alla fine gli amici debbono tenerli fermi sennò la festa si conclude in rissa... mah chi li capisce questi...

Il concerto va avanti e la musica oramai sta riempiendo tutto lo spazio che c'è, e poco distante vedo un via vai di aerei, e mi chiedo se anche loro la sentono, percepiscono che magari lì c'è qualcosa, che lì si sta suonando.
Parlando ogni tanto in un Italiano stentato, ringrazia tutti i fans italiani, e tutti gridano per lui, per loro....

Oramai hanno finito, se sono andati e quindi pian piano ce ne andiamo anche noi, la gente in maggior parte se ne è andata e noi facciamo un giro per andare verso gli stend della birra e per cenare, sembrava di attraversare una discarica da quanta roba c'era per terra, incredibile e mi facevano pena le persone che all'indomani sarebbero dovute venire a pulire...

Una volta raggiunta la macchina, era come stare in qualche zona di guerra urbana, camionette, volanti ovunque, non dava l'idea di sicurezza, a me danno sempre l'idea di repressione e alcuni "agguati" sicuramente ci sono stati, per controllare patenti e alcool test.... E noi fermandoci a chiedere indicazioni, perchè Mestre era tutto un lavoro, il vigile stesso ci chiede di caricarci due ragazze di Roma che dovevano arrivare a casa di amici... Una volta scese, lentamente siam arrivati a casa, stanchi ma carichi allo stesso tempo.

1 commento:

  1. Miricorda qualcosa!!!
    Ma sei uno scrittore nato!!!!!
    Fortissimo !!!!
    :-)))))))))))))))
    P.

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